Inter(s)vista a Domitilla Pirro e Francesco Gallo
L’ho detto, l’ho scritto, ma lo ridico: ci sono incontri che ti cambiano la vita.
All’inizio non ti rendi conto che quel momento è importante, che lì sotto i tuoi occhi sta accadendo qualcosa di grosso, eppure succede lo stesso e quando, tempo dopo, ti guardi indietro, puoi dire: ecco. Già, ecco.
Uno di quei momenti è stato incontrare loro due, Domitilla Pirro e Francesco Gallo.
Lei, de Roma e ciocche di capelli arcobaleno. Lui, accento napoletano e occhiali. Entrambi, i maestri che vorresti aver incontrato a scuola, da bambina, o gli animatori in un corso estivo, di quelli noiosi e obbligatori, per farti imparare divertendoti e, soprattutto, per aiutarti a incanalare quell’energia, quell’ossessione che sentivi per le storie.
Questo fanno. Regalano strumenti, insegnano, scrivono, divertono e si divertono. Fanno scintille e magie.
Perciò, a chi meglio di loro calza la definizione raccontastorie oppure persone-belle-che-fanno-cose-belle? Così, ho pensato di farveli conoscere un po’ meglio.
Ed eccoli qui, in tutto il loro splendore da merendai e pirati!
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